Homo ergaster Groves and Mazak, 1975
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Classe: Mammalia Linnaeus, 1758
Ordine: Primates Linnaeus, 1758
Famiglia: Hominidae Gray, 1825
Genere: Homo Linnaeus, 1758
Descrizione
Ragazzo di Turkana. Scoperto da Kamoya Kimeu (della èquipe di Richard Leakey) nel 1984 a Nariokotome vicino al Lago Turkana in Kenia. Questo è uno scheletro completo di un bambino di 11 o 12 anni, l'unica grande omissione sono le mani e i piedi. (Molti scienziati pensano che gli Erectus maturassero più in fretta degli uomini moderni, e "Turkana Boy" quindi avrebbe in realtà soltanto 9-10 anni). È il più completo scheletro di Homo ergaster conosciuto, ed è anche uno dei più vecchi, 1,6 milioni di anni. Il volume del cranio era di 880 cc, ed è stato stimato che potesse diventare 910 cc da adulto. Il ragazzo era alto 1,60 m e sarebbe diventato 1,85 m da adulto. Questa è un'altezza sorprendente, indica che molti Erectus potevano essere più grandi degli uomini moderni. Ad eccezione del teschio, lo scheletro è molto simile ad un ragazzo moderno, sebbene potesse avere delle piccole differenze. L'Homo ergaster sembra essere stato carnivoro a differenza degli altri ominidi. L'Homo ergaster, assieme alle altre due varianti Homo erectus e Homo heidelbergensis, fu il primo ominide in grado di articolare il linguaggio. Inizialmente si riteneva che questa capacità fosse limitata ad un'articolazione molto primitiva dei suoni, a causa del restringimento delle vertebre cervicali che appariva dai fossili del Turkana boy. Uno studio più accurato di queste specifiche vertebre nel reperto KNM-WT 15000 rivelò però che l'individuo aveva sofferto dell' arresto nello sviluppo delle vertebre cervicali, che aveva pertanto ridotto la sua capacità respiratoria e di conseguenza anche la capacità di articolare i suoni. Il recente ritrovamento di una vertebra di Homo ergaster normale a Dmanisi in Georgia, confrontata con quella del Turkana boy, ha dimostrato che le dimensioni delle vertebre sono paragonabili a quelle dell'uomo moderno, senza quindi restrizioni alla possibilità di articolazione dei suoni. È comunemente accettato che già l'Homo habilis avesse una significativa capacità di comunicazione, anche se il suo osso ioide e la struttura delle sue orecchie non erano in grado di supportare un linguaggio parlato, e che l'Homo ergaster avesse una forma più avanzata di neurologia comunicativa. È pertanto plausibile che avesse raggiunto la capacità di gestire una forma di linguaggio.
Diffusione
Si stabilì in molte zone del continente africano, comprese tra l'Africa orientale ed il Sudafrica. Forse condivise alcuni di questi luoghi con altre specie, come l'Homo habilis, che 1,8 milioni di anni fa era ancora presente presso la Gola di Olduvai.
Bibliografia
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Data: 10/11/2006
Emissione: Origini dell'Umanità Stato: South Africa |
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